MY BIO
Franco Gigante (since 1989)
Vengo da una famiglia dove la macchina fotografica è una presenza costante, in un bambino diventa quasi una passione obbligata.
Ed è così che comincio a fissare immagini, non per caso, ma per gioco per poi preferirlo a tutto il resto. Questa è la mia storia.
DOMANDE E RISPOSTE
Da quanto tempo svolge questo mestiere?
Da sempre! Ho cominciato ad 8 anni, poichè in famiglia c’erano già mio padre e mio nonno. E’ una questione di DNA. N on credo sia mai stato un hobby, ma di averlo sentito subito come professione.
Cosa fotografa un bambino di 8 anni?
Principalmente paesaggi. Poi da adulto ho ampliato le mie conoscenze, esplorando diversi campi come la ritrattistica, reportage, servizi di moda e infine quello cerimoniale, che è in realtà quello che più mi interessa.
Ho letto che ha fatto anche esperienze all’estero. Di che genere?
Ho viaggiato molto sia per cerimonie, richieste magari da chi voleva tornare per l’occasione nei luoghi d’origine o, come detto prima, per i reportage realizzati ovunque dall’America all’Asia, passando per l’Africa.
Qual è stato il paese più affascinante?
Tutti i viaggi hanno avuto un loro fascino ed un loro perchè. Quello che più mi ha colpito è stato l’Indonesia.
I set fotografici li sceglie insieme ai clienti o utilizza alcuni standard?
E’ importante creare comunque un’intesa con chi si trova davanti all’obiettivo cercando un accordo che soddisfi sia le mie richieste come professionista, che quelle di chi si affida al mio lavoro. Non abbiamo propriamente un set fisso, però esiste uno studio interno dove eseguiamo alcuni scatti.
Ci sono fotografi ai quali si ispira?
L’irriverente ed esuberante Helmut Newton, tedesco e l’americano Steven Meisel, tra i fotografi più celebri di moda al mondo.
Pensa che il foto-ritocco, oltre che utile sia anche uno strumento per nascondere mancanze di un fotografo?
Sì. Sicuramente è uno strumento utile, poichè permette di eliminare difetti che altrimenti danneggerebbero una foto. E’ anche vero che spesso viene usato in maniera errata e questo succede soprattutto perchè si esagera nel voler nascondere gli errori.
Lei lo utilizza?
Sì, ma senza eccessi. Non mi piacciono sguardi fatti di ceramica!
Oggi quanto costa un servizio fotografico del team Gigante?
Dipende soprattutto dalle esigenze e dalle richieste dei clienti. Anzi colgo l’occasione per sfatare una diceria riguardo le nostre tariffe; non siamo costosi così come vi dicono molte persone, spesso queste si vantano di cifre astronomiche con amici e parenti. Per questo vi invito, anche solo per un caffè, a venire nel nostro studio per parlarne.
Sono cresciute le vendite di macchine fotografiche professionali tra i dilettanti. Potrebbe uno di loro sostituire il suo lavoro?
Io sono un autodidatta, quindi tutto quello che so, l’ho imparato da solo. Però ad oggi temo che per fare questo lavoro, ci sia bisogno comunque di una base e che per ottenere dei validi risultati, sia necessario un professionista.
Chi vorrebbe fotografare del mondo dello spettacolo?
Senza dubbio Monica Bellucci e come personaggio maschile Johnny Depp.
C’è un momento della sua vita che non ha immortalato in una fotografia?
Direi proprio di no. Vivo con la macchina fotografica e quindi ogni momento ha un immagine!
……lasciamo Franco Gigante nel suo studio, circondato dagli scatti che trasmettono oltre che una grande passione, una grande esperienza.